venerdì 8 giugno 2012

UN GLOSSARIO RAGIONATO:





Per l'azione tecnologica arare si sono trovati, nello       svolgimento del blog, numerosi collegamenti interdisciplinari.

Tra questi ritroviamo: 
  • L'INGEGNERIA:con il passare dei secoli ha apportato un miglioramento della tecnica che ha portato dall'innovazione del versoio fino ai moderni aratri polivomere, passando per il fondamentale aratro pesante
  • LA GEOGRAFIA: ha avuto un ruolo determinante, soprattutto per quanto la modifica del territorio e la definizione dei confini nei campi , iniziata con i romani e attiva ancora oggi
  • L'AGRICOLTURA:con l'aratro ha avuto un notevole incremento produttivo con la conseguenza di nuovi metodi agricoli sperimentati
  • LA NARRATIVA:l'arare ha attraversato la cultura popolare nei secoli a partire dal mito fino ad arrivare alla dimensione narrativa e ai moderni mezzi di comunicazione

SINTESI:

ARARE:
Azione tecnologica legata al settore agricolo dedita a rivoltare la terra con l'aratro. Inventato durante la rivoluzione agricola (8000-9000 a.C.) ha subito, nel corso dei secoli, numerose modifiche, a partire dal versoio per arrivare ai moderni e sofisticati aratri elicoidali e a disco.Numerosi, infine, sono i richiami all'aratura da parte della mitologia e narrativa, soprattutto in età classica, in cui il suo ruolo si afferma definitivamente.

INTORNO ALLE MACCHINE:

esempio di uno dei primi apporti della meccanica all'aratro





aratro a fine '800




primi trattori con aratro
maggiolino con aratro




motocoltivatore




trattore con aratri vari




trattore con aratro rotativo

A FIANCO DEI PROTAGONISTI:

Ulisse
Henry Lord Home Kames
Shen Nung
Ernest Gellner
William Ruddiman

IN RELAZIONE ALLE RISORSE:

copertina del The Gentleman Farmer

UN ABBECEDARIO RAGIONATO:

A come aratro
B come bure
C come coltro
D come dissodare
E come (aratro) elicoidale
F come ferro
G come giogo
H come Honda
I come (aratro) iperbolico
L come legno
M come maggese
N come Neolitico
O come Overum (ditta svedese che realizza aratri)
P come polivomere
Q come quota
R come ruota
S come solco
T come terreno
U come umifero
V come versoio
Z come zolla

BLOG DEL CORSO SIMILI:

bonificare
coltivare

NEL LIBRO "STORIA DELLE MACCHINE" DI V. MARCHIS

copertina del libro "Storia delle macchine" di V. Marchis



In questo testo il verbo arare e tutte le sue declinazioni trova spazio nelle seguenti occasioni:

  • L'aratro è strumento così diffuso che non riesce a diventare contrassegno proprio di una categoria o di una specifica funzione sociale (Cap.I, § 2.1, pag. 10)
  • Manca invece, in questo contesto, ogni richiamo all'aratro, quasi a significar che l'attrezzo era usato da schiavi o dagli strati sociali inferiori (Cap.I, § 2.1, pag. 10)
  • Cerere insegnò per prima ai mortali l'aratro [...] e adesso ho da raccontare le armi dei duri coloni, senza le quali non si può seminare, nè sorge la messe: il vomere e l'aratro ricurvo pesante.(Cap.I, § 2.2, pag. 10)
  • La storia dell'aratro è oggetto di un passo del già citato testo di Goguet.  (Cap.I, § 2.2, pag. 10)
  • La costruzione de' primi aratri era semplicissima.(Cap.I, § 2.2, pag. 10)
  • Erano in uso due sorte di aratri: uno, che era di un solo pezzo di legno; l'altro, più composto, consisteva in due pezzi di legno  (Cap.I, § 2.2, pag. 11)
  • [...]continua Goguet :" questi aratri erano assai semplici; poichè non avevano ruote, nè si vede, che vi entrasse alcun ferramento (Cap.I, § 2.2, pag. 11)
  • Dipoi lo formò un istrumento chiamato fu, il quale serviva per accoppiare i buoi. Dipoi lo piegò, e fece divenir duro per mezzo del fuoco un altro pezzo di legno per formare un coltro d'aratro, ed in questa maniera insegnò agli uomini a coltivare la terra   (Cap.I, § 2.2, pag. 11)
  • L'aratro "a chiodo" dell'antichità rompe il terreno, ma non rovescia le zolle: è perciò necessaria un'aratura incrociata. Ne consegue che i campi assumono una forma pressochè quadrangolare. L'aratura polverizza il suolo, che per capillarità riceve dagli strati più bassi umidità e sali minerali  (Cap.I, § 2.2, pag. 11)
  • Le ruote rendono più facilmente trasportabile il mezzo e la maggiore forza di trazione permette l'aratura anche in terreni umidi e pesanti, quali quelli dell'Italia settentrionale. Il coltro è una lama pesante, posta sul bure o timone dell'aratro, e taglia verticalmente la terra.   (Cap.I, § 2.2, pag. 11)
  • L'aratro, prima dell'innovazione medievale che introduce il coltro e il versoio, è costituito, seppure con molte varianti, da una punta metallica (o chiodo) che sarchia il terreno, senza produrre un effettivo rivoltamento della zolla (da Goguet, L'origine des lois)(Cap.I, § 2.2, pag. 12)
  • Con questa macchina la forma dei campi si allunga, perchè non è più necessaria l'aratura incrociata, e assume una sezione leggermente incurvata, per favorire il drenaggio naturale. Anche il contadino subisce una rivoluzione nella sua struttura: l'aratro e i buoi divengono proprietà comune di un'unità cooperativa, e ciascun contadino può "possedere" e coltivare sino a 50 unità operative: piccole strisce sparse sull'intero territorio coltivato del villaggio.   (Cap.I, § 2.2, pag. 11-13)
  • Gli aratri sono generalmente in legno e il ferro compare esclusivamente nelle piastre che rafforzano il vomere. (Cap.I, § 3.5, pag. 39)
  • [...] e che vede l'origine della rotazione continua, l'invenzione dell'aratro a coltro, l'impiego del bue e del cavallo [...](Cap.II, § 2.1, pag. 86)
  • [...]Il vomero arrotar, compor l'aratro [...] (Cap.II, § 2.1, pag. 89)
  • [...]il frantoio, la botte, l'aratro, l'erpice, il rullo, la zappa [...](Cap.III, § 3.3, pag. 170)
  • La parte più originale di Duhamel risiede nella meccanica agraria dei nuovi aratri, dei seminatoi [...](Cap.III, § 4.1, pag. 180)